Con le prime esperienze live e l’uscita dei Demo CD “Salvazione dei Veggenti” (2004) e “Vuota Tentazione” (2007) la band intraprende un cammino di esplorazione delle proprie attitudini artistiche che porterà alla creazione di un sound di matrice ‘Pop-Rock’ spesso ampliato da momenti di natura profondamente psichedelica e melodie allucinate ed intense che colorano testi in cui viene principalmente predicata la libertà nel suo senso supremo.
Ogni scelta, come ogni fugace estasi, è infatti il momento in cui più viene messa alla prova la nostra volontà di non dipendere dal caso. La canzone degli WIDE misura la meraviglia del momento in cui si ammette la possibilità che esista una strada.
Chi ascolta, avrà il piacere e di inventarla…
Prerogativa di ogni concerto è dunque il miscelarsi della musica ad un “senso di viaggio” che debba coinvolgere prima di tutto la mente, offrendo uno spettacolo che assomigli sempre più ad un’esperienza di limpido contatto con sé stessi e conseguente condivisione emotiva.
Mi hanno chiesto di cambiar pelle ed ho rifiutato. Ho avuto l’occasione di approfittare ma sono rimasto fra le nuvole a scommettere sulla vittoria della bellezza autentica. Mi riesci a vedere solo se provi ad ascoltare e se mi concedi di dar voce ai tuoi sogni.
Sono il profeta, sono l’ispirazione, sono il più subdolo dei moventi. Ho avvertito il brivido della verità che si scioglieva oltre la percezione. Divenni un suono acido, un viaggio allucinatorio, miracolo
per i viventi, salvazione dei veggenti.
Non è stato facile eppure ora, al risveglio, continuo a sentirmi così dannatamente funky.
In solitudine ho sbagliato e conto in ogni caso sulle mie sole forze anche per illuminare i miei desideri. Io decido se rilassarti o trapanare il tuo cranio… perché io sono il tempo.
Nella mia firma apparentemente ingenua convivono il pop ed il jazz. Vedo e vivo le note sin dall’infanzia e forse già d’allora so che si tratta di una vocazione. Come quella di essere giudice di me stesso, con il ritmo nel sangue.